I mala o rosari indiani

Il mala, o rosario indiano, è un filo di 108 perle, terminante con un finale chiamato "sumeru". E' uno strumento che accompagna la meditazione, aiutando a "contare" le ripetizioni dei mantra senza perdere la concentrazione. I mala possono essere realizzati con diversi materiali, generalmente semi (ad esempio di loto), legno (ad esempio tulsi, il basilico indiano, sandalo o altre essenze), o pietre e cristalli. Uno dei più classici è il mala in semi di rudraksha, pianta considerata sacra.

Ciascun tipo di materiale ha degli effetti diversi, che influenzano sottilmente la mente del praticante in meditazione. Le perle del mala vengono spostate a ritmo con il respiro e con il mantra, in modo da favorire la concentrazione e prevenire eventuali pensieri "parassiti" che potrebbero disturbare la meditazione. Con un uso regolare, il mala assorbe l'energia sia della preghiera che del praticante, diventando un oggetto strettamente personale, in grado di miscelare la propria energia con quella del suo proprietario.

Tradizionalmente, il mala viene tenuto con la mano destra e le perle vengono fatte scorrere una ad una tra il medio e l'anulare grazie all'azione del pollice. In alternativa, il mala può scorrere, sempre ad opera del pollice, al di sopra del medio. Il dito indice, invece, non viene mai utilizzato per toccare il mala.

La pratica inizia dal sumeru e continua lungo il filo fino a quando questo punto viene raggiunto nuovamente. Se si intende proseguire nella ripetizione del mantra, si tenga presente che il sumeru non va mai superato, ma occorre girare il mala e proseguire nel senso inverso. Ogni volta che il mala verrà preso in mano, porterà automaticamente la mente verso le migliori condizioni mentali per la meditazione.

E' bene non tenere a vista il vostro mala personale, riponendolo accuratamente nell'apposita custodia.

Mala in legno

Mala in legno multicolore

Mala in osso decorato

Mala in rudraksha 02

Mala in rudraksha 03

Mala in semi di Vaijayanti