La convergenza oculare
Nell’ambito del Fosfenismo la convergenza oculare ha un’importanza cruciale. Il dott. Lefebure le attribuisce un ruolo fondamentale, in parte probabilmente perché gliene era sfuggita la comprensione durante le spiegazioni che gli aveva fornito il suo primo maestro Arthéme Galip (e questo aveva creato un certo numero di esperienze difficili nella sua evoluzione spirituale), in parte perché effettivamente la convergenza oculare può fare la differenza in un percorso iniziatico efficace e illuminante. Grazie ad essa, e soltanto con essa, i risultati degli altri esercizi potranno essere integrati nella coscienza.
Lefebure la definisce come l’autentica chiave segreta del Tempio, come l’esercizio che rappresenta davvero il centro della magia e il segreto primordiale dell’Iniziazione (Homologies, pagg. 334-335).
Quando gli assi oculari si incrociano e convergono in un certo punto, soprattutto se si tratta di un punto posto sulla pelle che sia inoltre energeticamente sensibile, avviene una sorta di corto-circuito a livello sottile che stimola grandemente quel punto.