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1. la principale funzione dell’anello di Ra è di riequilibrare l’energia tellurica, energia che è fortemente perturbata dalle attività umane, soprattutto nei centri abitati, a maggior ragione se si tratta di una grande città;
2. il rame è considerato un accumulatore di energia tellurica (ovvero si carica di questa energia);
3. la maggior parte degli anelli di Ra sul mercato sono realizzati con leghe che contengono rame; ad esempio gli anelli in argento 925 contengono 925 parti su 1000 di argento puro e 75 parti di un mix di rame e nichel (la ricetta può variare a seconda delle fonderie ma non le proporzioni). La ragione per cui questi anelli devono essere scaricati regolarmente è che il rame che essi contengono fa sì che si saturino e che dopo qualche tempo diventino inefficaci (si potrebbe fare un paragone con il filtro che viene otturato da ciò che deve filtrare).
Esiste un gran numero di modi di scaricare questi anelli: il sale marino, l’acqua corrente (ruscelli) o ancora avvolgerli nelle foglie di una pianta.
L’argento puro non presenta invece questo problema e non ha bisogno di essere scaricato mai. La fabbricazione di un gioiello in argento puro richiede un’abilità fuori dal comune perché realizzare delle belle colate di questo metallo è difficile e pochi fonditori ne sono in grado. Per questo i monili in argento puro sono più rari e più costosi.
D – E’ vero che l’anello di Ra procura l’immunità contro ogni aggressione invisibile, che protegge contro le influenze e i pericoli di ogni natura e che forma un muro vibratorio che neutralizza tutte le vibrazioni malefiche, i sortilegi e anche le fatture?
R –L’anello di Ra agisce naturalmente sulle perturbazioni telluriche e ciò grazie al suo motivo decorativo, ovvero la “forma Luxor”. Nella vita quotidiana ciascuno di noi si deve confrontare con queste perturbazioni e il nostro organismo reagisce compensando questo squilibrio. Più ci sono perturbazioni più il nostro organismo spende energia per fare questo lavoro.
Spesso questa è la causa della mancanza di forze e della scarsa resistenza alle malattie che si constata in molti individui, soprattutto nelle grandi città dove le perturbazioni sono più forti.
L’onda di forma sviluppata dalla forma Luxor dell’anello di Ra permette di riequilibrare automaticamente l’energia tellurica e questo senza utilizzare la nostra propria energia. Ecco perché coloro che indossano l’anello hanno spesso la sensazione di avere più energia e più dinamismo e di resistere meglio alla malattia. Di qui l’enunciato: “l’anello migliora lo stato generale di salute”.
In altre parole non è strettamente l’anello che migliora lo stato generale di salute, ma il fatto di recuperare l’energia persa in precedenza a lottare contro le perturbazioni che ci permette di difenderci meglio dalle malattie, o di risvegliare e/o sviluppare attitudini e facoltà latenti che fino a quel momento erano troppo deboli per manifestarsi. Di qui l’enunciato: “L’anello favorisce i contatti metafisici”.
Sembra tuttavia che l’anello di Ra agisca anche sul piano astrale. Quando si tocca il piano astrale le spiegazioni sono spesso meno razionali.
Innanzitutto sembra che l’anello indossato da Carter fosse impregnato di una specie di magia creata, a quanto pare, da antichi sacerdoti. Riproducendo fisicamente l’anello è senza dubbio possibile riprodurre gli effetti delle onde di forma, ma non la sua “magia”.
Ma si è prodotto un fenomeno interessante: il sentimento di protezione che percepiscono i portatori dell’anello permette loro di creare un Eggregoro o di raggiungerne uno esistente. In gergo esoterico un Eggregoro è un accumulo di energia spirituale (una sorta di nube energetica) generata e nutrita dalla Fede comune di un gruppo di persone. Questa Fede può riguardare una persona, un santo, una divinità o anche un oggetto. A partire da un certo momento questo Eggregoro diventa molto potente e le persone che si uniscono ad esso, per un atto di volontà o per fede, beneficiano di questa potenza, capace di proteggerli e persino a volta di fare miracoli. Sembra che questo Eggregoro Astrale protegga coloro che portano l’anello contro le aggressioni provenienti dall’astrale.
Che portiate l’anello nella mano destra o nella sinistra, oppure al collo o in tasca, esso resterà efficace. Tuttavia sembra che esso sia ancora più efficace quando è indossato nella mano sinistra.
D – E’ vero che l’argento puro ossida molto?
R – In linea generale l’argento puro ossida molto poco. E’ invece molto sensibile allo zolfo. Bisogna dunque evitare di immergere l’anello in acque solforose (acque che si riconoscono facilmente dal loro odore di uovo), nelle acque termali e in tutte le sostanze che contengono zolfo. Se si produce una tale evenienza e se il danno non è eccessivo, può essere sufficiente una buona pulitura professionale per rendergli la sua brillantezza originale. L’argento puro è molto meno sensibile all’acidità del corpo umano di quanto non lo sia l’argento 925.
D – Ho letto che l'anello di Ra deve avere al suo interno una linea sinusoidale che si interseca per 12 volte. Il vostro ce l'ha?
R – L'anello originale presenta all'interno l'incisione di una linea rettilinea. A ciascuno dei suoi estremi c'è un foro passante da parte a parte che, sul lato esterno, arriva in corrispondenza della punta dei triangoli. L'anello che proponiamo, essendo copia conforme dell'originale, non ha dunque nessuna linea sinusoidale.
D – Perché qualcuno afferma che i fori passanti sull'anello devono essere quattro?
R – Anche in questo caso portiamo ad esempio l'anello originale, che ha solo due fori. La presenza di quattro fori modifica inevitabilmente l'emissione di forma dell'anello. Non possiamo esprimere alcun parere sull'anello con quattro fori perché non l'abbiamo analizzato. Rimaniamo comunque dell'idea che è inutile, se non pericoloso, modificare qualcosa di per sé perfetto nella sua emissione.
D – E' possibile far toccare o prestare a qualcun altro il nostro anello?
R – Il semplice tocco dell'anello da parte di altre persone non ha nessuna influenza sull'anello stesso: le sue onde di forma sono molto più forti di quanto potrebbe essere l'impronta "energetica" lasciata da una persona che tocca semplicemente l'anello.
Diverso è il discorso di imprestarlo a qualcuno. Le nostre energie si fondono e si mescolano gradualmente con quelle dell'anello, tanto che gli effetti pieni possono essere percepiti completamente solo dopo qualche settimana. Prestare l'anello non è vietato, ma è sconsigliato. Bisogna essere consapevoli del fatto che la sua emissione vibratoria smetterà di lavorare sul nostro eterico e porterà contemporaneamente sull'altra persona una parte della nostra emissione. Se il prestito non è a lunga scadenza l'anello potrebbe rivelarsi inutile, creando solo una grande confusione di vibrazioni. Quando poi l'anello tornerà a noi, ci vorrà qualche tempo perché l'armonia vibratoria torni in equilibrio.
Se invece si desidera regalare a qualcuno il proprio anello occorrerà effettuare un "rituale di passaggio" con il quale ripulire l'anello dalle proprie energie. Il destinatario del regalo dovrà a sua volta eseguire un piccolo rituale (il cui dettaglio è fornito all'acquisto dell'anello) per legarlo a sé.
D – Il fatto che gli anelli abbiano misure diverse influisce sulla loro efficacia?
R – L'anello di Ra agisce grazie alle sue onde di forma, per cui le dimensioni diverse hanno un impatto nullo sulla sua efficacia. In assoluto l'emissione di forma dipende naturalmente anche dalle dimensioni dell'oggetto, che influenzano però esclusivamente l'intensità dell'emissione: pensiamo all'intensità di emissione della piramide di Cheope in confronto ad un modellino di piramide, ma siamo su ordini di grandezza completamente diversi. La differenze nell'intensità di emissione tra un anello di piccole dimensioni e uno di grandi dimensioni è pertanto infinitesimale.
D – Prima di essere indossato la prima volta è necessario far bollire l'anello?
R – Poiché è realizzato in argento puro 999 l'anello non richiede questo tipo di purificazione. Rimandiamo alla prima risposta di queste FAQ per ulteriori approfondimenti. Insieme all'anello viene però fornito un rituale che può essere eseguito per indirizzare l'energia dell'anello su un obiettivo specifico. Questo rituale non è però affatto indispensabile, l'anello funziona di per sé.
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